Per la dichiarazione infedele rilevano i redditi soggetti a tassazione separata
Opera quindi il raddoppio dei termini per violazioni penali
Per configurare il delitto di dichiarazione infedele, con conseguente operatività del raddoppio dei termini per le violazioni penali, rileva la presenza di redditi soggetti a tassazione separata.
Lo ho stabilito la Corte di Cassazione con la pronuncia n. 25191/2024.
La dichiarazione infedele è punita all’art. 4 del DLgs. 74/2000, in base alle modifiche apportate dal DLgs. 158/2015 e dal DL 124/2019, che stabilisce che, fuori dei casi previsti dagli artt. 2 e 3, è punito con la reclusione da 2 a 4 anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, indica in una delle dichiarazioni annuali relative a dette imposte elementi attivi per un ammontare inferiore a quello effettivo o elementi passivi inesistenti, quando, congiuntamente:
- l’imposta evasa è superiore, ...
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