Revirement peggiorativo delle Sezioni Unite penali con effetti incerti
Senza meccanismi di neutralizzazione una svolta giurisprudenziale sfavorevole all’imputato incide sul principio di prevedibilità
Recentemente, con una sentenza di grande rilievo esegetico (la n. 28594/2024), la Cassazione ha affrontato il tema del valore da assegnare a un mutamento “peggiorativo” nella giurisprudenza delle Sezioni Unite penali, ossia all’intervento di una decisione che assegni rilevanza penale a una condotta che, in precedenza, ne era considerata priva.
Il ragionamento parte dalla distinzione tra contrasto giurisprudenziale sincronico e diacronico. Il primo si verifica quando due o più interpretazioni difformi della medesima norma coesistono nel medesimo intervallo temporale e incide sul principio di determinatezza e di prevedibilità delle decisioni, impedendo a chiunque di calcolare le conseguenze penali della propria condotta. Il secondo, invece, si verifica a fronte dell’esistenza ...
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