Da esaminare la ricollocazione delle imprese ai fini doganali
In tema di origine, la Corte Ue si è pronunciata sulla giustificazione economica della riorganizzazione del processo produttivo
Una sentenza di grande rilievo e destinata a costituire un punto di riferimento è quella con cui la Corte di Giustizia dell’Unione europea ieri ha deciso sul caso Harley Davidson, sancendo che sono da considerare prive di giustificazione economica le operazioni di rilocalizzazione produttiva adottate principalmente al fine di evitare il pagamento dei dazi di importazione.
La sentenza relativa alla causa C-297/23, infatti, risolve in senso favorevole all’Amministrazione un caso davvero “limite”, destinato a modificare le valutazioni aziendali sulla pianificazione doganale, dove l’azione di ristrutturazione dei propri flussi produttivi, rivolta a evitare dazi, da sola non basta per sollevare l’impresa dal rischio di addebito di condotte elusive perché non economicamente
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