Forfetari compresi nella proroga degli acconti di novembre
Restano invece esclusi i contributi INPS e i premi INAIL
L’art. 7-quater del DL 155/2024, il cui Ddl. di conversione è stato approvato ieri in prima lettura dal Senato, rinvia al 16 gennaio 2025 il termine per il pagamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione dei redditi, come anticipato dal MEF con il comunicato n. 136 diffuso il 27 novembre 2024.
La disposizione ricalca quella contenuta nell’art. 4 del DL 145/2023, per cui, nel delineare l’ambito applicativo della proroga, si ritiene di poter fare riferimento ai chiarimenti di fonte ufficiale a suo tempo resi (in primis, dalla circ. Agenzia delle Entrate n. 31/2023).
In particolare, il differimento è applicabile alle sole persone fisiche titolari di partita IVA che, nel 2023, dichiarano ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro (indicati nel modello
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