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Capitale circolante netto da monitorare per intercettare i segnali sulla solvibilità dell’impresa

/ REDAZIONE

Martedì, 17 dicembre 2024

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Il CNDCEC e la FNC hanno reso disponibile, ieri, il documento “La gestione del capitale circolante come leva strategica nelle dinamiche finanziarie dell’impresa”. Nelle premesse si evidenzia come, a seguito dell’introduzione del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza per le imprese sia diventata ancor più evidente la necessità di monitorare i flussi finanziari generati dall’attività aziendale.

A tal proposito si sottolinea come il capitale circolante netto (CCN) possa “rappresentare per una realtà aziendale un impiego che molto spesso assorbe risorse finanziarie in maniera significativa, a causa di un aumento dei crediti e delle scorte di magazzino e/o delle estinzioni dei debiti a breve”.

Una corretta gestione del CCN, peraltro, può rappresentare una leva che favorisce l’interazione tra la gestione economica e quella finanziaria. Circa la struttura del documento, dopo una sezione dedicata alla portata informativa relativa ai risultati intermedi reddituali quale fonte per la produzione dei flussi finanziari, ci si sofferma sulle principali voci del capitale circolante netto, delineando tre differenti configurazioni: commerciale, operativo e finanziario.

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