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Mercoledì, 19 febbraio 2025 - Aggiornato alle 6.00

IL PUNTO / FISCALITÀ INTERNAZIONALE

Incremento del prelievo sulle cripto-attività con effetto sui non residenti

Le Convenzioni dovrebberò, però, offrire efficaci rimedi per eliminare la doppia imposizione

/ Gianluca ODETTO

Mercoledì, 8 gennaio 2025

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Dal 2026 il prelievo sulle cripto-attività sale al 33%. Occorre, quindi, valutare in via prospettica quali siano le conseguenze della modifica in relazione ai rapporti cross border.

La territorialità di questi redditi, regolati dall’art. 67 comma 1 lett. c-sexies) del TUIR, era stata analizzata dall’Agenzia delle Entrate nella circ. n. 30/2023 (§ 5) partendo dalla formulazione dell’art. 23 comma 1 lett. f) del TUIR, il quale prevede la tassazione italiana dei non residenti per i redditi diversi derivanti da attività svolte in Italia e da beni che si trovano in Italia.
La circolare ha così precisato che le cripto-attività si considerano di fonte italiana se le chiavi che danno accesso alle stesse sono detenute presso intermediari residenti in Italia, o se tali cripto-attività

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