Prededuzione solo per atti legalmente compiuti nella domanda in bianco
La mancanza della proposta e del piano rende difficile calibrare la natura degli atti
Secondo l’ordinanza della Cassazione n. 1730, depositata ieri, per valutare la natura di ordinaria o straordinaria amministrazione degli atti compiuti dal debitore dopo la presentazione di una domanda di concordato con riserva, ai sensi dell’art. 161 comma 7 del RD 267/42 è necessario che siano state fornite informazioni sul tipo di proposta o sul contenuto del piano che il debitore intende presentare; in difetto di tali elementi, l’atto che si rivela astrattamente idoneo a incidere negativamente sul patrimonio dell’impresa è considerato di straordinaria amministrazione (Cass. nn. 14713/2019, 42093/2021 e 16531/2022).
La prededuzione, ex art. 161 comma 7 del RD 267/42, è un effetto automatico solo ove i crediti derivino da “atti legalmente compiuti” dal debitore
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