Votata alla Camera la fiducia sul decreto Bollette
Con 182 voti favorevoli e 113 contrari, ieri la Camera ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sul Ddl. di conversione del DL 19/2025 (decreto “Bollette”). Ora il testo si appresta a passare al Senato per un esame praticamente blindato, considerate le varie festività e visto che il decreto va convertito in legge entro il 29 aprile.
Tra le modifiche inserite in sede di conversione si segnala la misura in virtù della quale, per le auto ordinate nel 2024 e concesse in uso promiscuo ai dipendenti entro il 30 giugno 2025, si applica il “vecchio” criterio di determinazione del fringe benefit previsto dall’art. 51 comma 4 lett. a) del TUIR prima delle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2025 (si veda “Benefit auto in uso promiscuo ai dipendenti con attuazione progressiva” dell’11 aprile).
Viene poi modificato il contributo per l’acquisto di elettrodomestici, a favore degli utenti finali, introdotto dall’art. 1 commi 107-111 della L. 207/2024 e previsto per il 2025 (bonus elettrodomestici).
Si ricorda che il decreto contiene misure in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza (si veda “Nel decreto bollette salta il rinvio delle polizze catastrofali, «passa» il bonus elettrodomestici” del 27 marzo).
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