Per i concessionari alla riscossione definito il premio 2025
Lo scorso 5 giugno l’Agenzia delle Entrate-Riscossione e le OO.SS. dei lavoratori (Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin) hanno siglato l’Accordo relativo alla determinazione del premio aziendale (VAP) per l’anno 2025 come disciplinato dal CCNL 28 marzo 2018 e dai successivi Accordi sottoscritti rispettivamente in data 15 luglio e 28 luglio 2022.
Di seguito si riportano gli importi del premio per l’annualità 2025: liv. QD4, 4.040 euro; liv. QD3, 3.422 euro; liv. QD2, 3.050 euro; liv. QD1, 2.870 euro; liv. 3A4L, 2.520 euro; liv. 3A3L, 2.345 euro liv. 3A2L, 2.215 euro; liv. 3A1L, 2.100 euro; liv. 2A3L, 1.970 euro; liv. 2A2L, 1.895 euro; liv. 2A1L, 1.845 euro; liv. Unico, 1.720 euro.
Tali importi dovranno essere corrisposti con la retribuzione di giugno 2026 al personale delle aree professionali e ai quadri direttivi in servizio al 1° gennaio 2026.
Sono stati individuati i due seguenti parametri di riferimento: il primo riguarda la somma del numero di istanze di rateizzazioni ordinarie per un importo non superiore a 120.000 euro concesse entro 10 giorni dalla presentazione dell’istanza e del numero dei pagamenti ricevuti attraverso i canali remoti (compreso il sistema PagoPA); il secondo fa invece riferimento alla consistenza media dei lavoratori nell’esercizio 2025.
Le Parti hanno precisato che il premio sarà corrisposto a condizione che il bilancio 2025 non presenti alcuna perdita di esercizio. È stato altresì chiarito che tale premio non entrerà a far parte della base di calcolo per la previdenza complementare, né per il trattamento di fine rapporto.
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