Via libera del Governo a misure di semplificazione per le imprese
Nel riunione di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato, con procedura d’urgenza, un Ddl. che introduce misure di semplificazione per le imprese.
In ambito fiscale, come si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, il testo prevede: la soppressione di alcuni riferimenti normativi nelle fatture per i soggetti che si avvalgono del credito d’imposta per investimenti relativi alle misure “Industria 4.0” e “Transizione 5.0”; la mancata sanzione in caso di ritrasmissione tempestiva delle dichiarazioni trasmesse telematicamente e scartate; i tempi per il versamento dell’imposta sostitutiva sui premi e la disciplina dell’acquiescenza all’avviso di accertamento o di liquidazione, mediante formulazione di un’istanza di accertamento con adesione.
Per quanto riguarda le attività economiche, sono introdotte semplificazioni, tra le altre, per i contratti di sviluppo e in materia di microimprese (per la notifica delle violazioni dei dati personali, per il reperimento di un sostituto, per le sanzioni che conseguono all’accertamento da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro di violazioni delle norme in materia di lavoro e di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro da parte delle imprese, per l’enoturismo e l’oleoturismo).
Il Ddl. contiene poi semplificazioni in materia di lavoro e ambientale.
Ieri il Governo ha anche approvato, sempre con procedura d’urgenza, un Ddl. che introduce disposizioni per il rilancio dell’economia nei territori delle Regioni Marche e Umbria.
Le norme ampliano l’area della zona economica speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno, in modo da includervi le altre due Regioni italiane in transizione individuate dall’ordinamento europeo, Marche e Umbria, che potranno accedere alle agevolazioni amministrative ed economiche previste dalla normativa vigente per l’Abruzzo, Regione in transizione già inclusa nella ZES Unica.
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