L’azienda concessa in affitto a terzi può evitare l’incompatibilità
Ciò a condizione che l’affitto non sia simulato e che il commercialista si astenga da qualsiasi ingerenza nella gestione dell’attività
Il commercialista che concede in affitto la propria azienda, senza ingerenza nella gestione né partecipazione agli utili dell’attività esercitata dall’affittuario, non riveste più la qualifica soggettiva di imprenditore, in quanto difetta il requisito dell’esercizio effettivo dell’attività economica organizzata ai fini della produzione o scambio di beni o servizi, ai sensi dell’art. 2082 c.c.
Il CNDCEC ha fornito il chiarimento con il Pronto Ordini n. 80/2025, spiegando che la sola titolarità giuridica dell’azienda non appare sufficiente a integrare una causa di incompatibilità, se l’iscritto si astiene da attività gestionali o decisionali e mantiene un ruolo meramente passivo rispetto all’attività d’impresa.
Nel quesito giunto al Consiglio ...
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