Aggiornata la guida sui servizi telematici della Riscossione
Il documento si rivolge sia ai cittadini che agli intermediari e illustra i diversi servizi e le relative modalità di prenotazione
Ieri l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha reso disponibile la nuova versione della guida “I servizi di AdeR a portata di click”.
Il documento, rivolto sia ai cittadini che agli intermediari, effettua una panoramica dei servizi on line attualmente disponibili presso il sito ufficiale.
Si tratta di servizi oggetto di continuo aggiornamento ed implementazione, anche di quelli presenti nell’area pubblica che non hanno bisogno di autenticazione (SPID, carta d’identità elettronica, Carta nazionale dei servizi).
Oltre al sito, gli altri canali istituzionali per entrare in contatto con la Riscossione sono la app Equiclick, gli indirizzi e-mail/PEC dedicati, il contact center (060101), lo sportello on line (tramite il servizio di videochiamata) e gli sportelli territoriali.
La prima parte della guida illustra le modalità di richiesta dei servizi attraverso ciascuno dei canali appena menzionati.
Nella seconda parte, invece, vengono descritti i diversi servizi e le relative modalità di prenotazione.
Le richieste possono riguardare, principalmente:
- documenti o informazioni su pagamenti o procedure;
- rateizzazione e la richiesta dei relativi moduli di pagamento;
- pagamento delle cartelle di pagamento o degli avvisi;
- sospensione della riscossione;
- annullamento del preavviso o cancellazione del fermo;
- copia della comunicazione delle somme dovute o di altri moduli di pagamento;
- scelta di alcuni avvisi o cartelle già oggetto di definizione agevolata;
- rimborso di somme versate in eccedenza;
- pagamento mediante compensazione;
- visualizzazione della password per gli atti depositati presso InfoCamere (DL 193/2016);
- presentazione di un reclamo per segnalare un disservizio.
Si prenda, come esempio, la richiesta di annullamento del preavviso o cancellazione del fermo dei beni mobili registrati.
La legge prevede che i contribuenti che svolgono un’attività di impresa oppure una professione possano chiedere l’annullamento della procedura di iscrizione del fermo sul bene mobile registrato nel caso in cui quest’ultimo rivesta natura strumentale per le attività professionali o d’impresa e il debitore o i suoi coobbligati ne forniscano adeguata dimostrazione (art. 86 del DPR n. 602/73).
La stessa possibilità viene concessa nel caso di veicolo destinato all’uso di persone con disabilità.
La guida invita i contribuenti che vogliano richiedere l’annullamento del preavviso o cancellazione del fermo ad utilizzare il modello F2 (nel caso di bene strumentale) o il modello F3 (in caso di persone con disabilità), utilizzando la PEC o gli sportelli.
Sempre recandosi agli sportelli è possibile saldare cartelle o avvisi compensandoli con crediti di imposta o certificati dalla Pubblica Amministrazione.
Tre differenti disposizioni consentono di:
- pagare anche parzialmente somme richieste nelle cartelle di pagamento che riguardano imposte erariali (es. IRPEF, IVA) e oneri accessori, compensandole con crediti di imposta erariali (art. 31 del DL n. 78/2010);
- pagare anche parzialmente somme richieste in cartelle o avvisi compensandole con crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili maturati da società, imprese individuali e persone fisiche, per somministrazione, forniture e appalti o prestazioni professionali verso la PA, certificati nella Piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti (PCC), predisposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (art. 28-quater del DPR n. 602/73);
- compensare i crediti di imposta erariali riportati nella comunicazione ricevuta da Agenzia delle Entrate-Riscossione con i debiti iscritti a ruolo affidati dall’Agenzia delle Entrate o dagli altri Enti creditori (art. 28-ter del DPR n. 602/73).
Per ciascuna tipologia di compensazione vengono descritte le modalità di pagamento, la documentazione richiesta e i canali utilizzabili.
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