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Scudo fiscale: Credit Suisse, 3,9 mld verso l’Italia

/ REDAZIONE

Giovedì, 11 febbraio 2010

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GINEVRA - La banca elvetica Credit Suisse ha comunicato oggi a Zurigo che i deflussi netti relativi allo scudo fiscale italiano si sono attestati a 5,6 miliardi di franchi svizzeri (circa 3,9 miliardi di euro) nel quarto trimestre 2009.
Il Credit Suisse, seconda banca elvetica, ha presentato i risultati per gli ultimi tre mesi dell’anno scorso e commentando il risultato del Private Banking, il Ceo Brady Dougan ha sottolineato come “in un contesto attraversato da profonde trasformazioni strutturali”, l’attività di Private Banking “ha realizzato una sovraperformance. Quasi tutte le unità hanno registrato consistenti afflussi netti di nuovi capitali, pari complessivamente a 12 miliardi di franchi. Nel quarto trimestre 2009, escludendo deflussi netti pari a 5,6 miliardi di franchi relativi allo scudo fiscale italiano, la raccolta netta nel Private Banking è risultata quindi positiva per 6,4 miliardi di franchi”. Secondo Brady Dougan - citato dall’agenzia di stampa svizzera Ats - anche se un gran numero di Stati dovesse mettere in atto uno scudo fiscale analogo a quello introdotto dall’Italia, il deflusso di capitale per la banca dovrebbe ammontare al massimo a 25-30 miliardi di franchi. (Ansa)

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