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Financial Times: la crisi del debito si estenderà

/ REDAZIONE

Giovedì, 11 febbraio 2010

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NEW YORK - È iniziata ad Atene e si sta allargando a Lisbona e Madrid. Ma sarebbe un grave errore pensare che la crisi del debito rimanga confinata nelle economie deboli di Eurolandia: quello a cui si sta assistendo non è solo un problema nel Mediterraneo, è una crisi nel mondo occidentale con ramificazioni ben più profonde di quanto gli investitori possano attualmente capire. Lo afferma Niall Ferguson sulle colonne del Financial Times, osservando come il problema del debito sia lo stesso dall’Islanda all’Irlanda, dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti. Per gli Stati Uniti il problema sembra lontano: “Le cose peggiori stanno accadendo nell’eurozona e il dollaro sale perché considerato come paradiso sicuro dagli investitori. Ma uno sguardo alla posizione fiscale del governo federale fa sì che l’affermazione paradiso sicuro sembri senza senso”, sottolinea il Financial Times, ricordando come la scorsa settimana Moody’s abbia messo in guardia sul fatto che il rating americano non è scontato. (Ansa)

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