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FISCO

Imposta sostitutiva sui dividendi, precluso il rimborso per le società estere

Non sarebbe possibile appellarsi a un presunto trattamento discriminatorio fondato sulle Convenzioni internazionali

/ Gianluca ODETTO

Mercoledì, 5 maggio 2010

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Con la sentenza n. 190, depositata il 28 aprile 2010, la Commissione tributaria provinciale di Pescara ha negato il rimborso dell’imposta sostitutiva prevista dall’art. 27-ter del DPR 600/73 su dividendi di società quotate corrisposti a una banca francese, a sua volta quotata.
L’interesse della pronuncia risiede nella motivazione della richiesta avanzata al Centro Operativo. L’istante ha, infatti, sostenuto che il prelievo del 5%, operato in base all’art. 10 della Convenzione Italia–Francia, avesse carattere discriminatorio rispetto a quello che sarebbe stato previsto nel caso in cui il percipiente fosse stato residente in Italia. La società francese rimarrebbe, di fatto, incisa a titolo definitivo dal prelievo italiano, mentre la stessa distribuzione, se effettuata

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