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ECONOMIA & SOCIETÀ

Contanti e assegni: per i professionisti, sanzioni minime moltiplicate per 15

Dopo il DL 78/2010, la mancata apposizione di intrasferibilità su un assegno bancario da 20.000 euro può «costare» 3.000 euro anziché 200

/ Luciano DE ANGELIS

Venerdì, 4 giugno 2010

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L’articolo 20 del DL 78/2010 introduce, con decorrenza immediata, cioè dal 31 maggio, novità di estremo rilevo in tema di trasferibilità di denaro contante e di emissione di assegni bancari e postali. Viene infatti previsto, fra l’altro, che:
- le transazioni in contanti effettuate fra soggetti diversi in unica soluzione senza il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste Italiane spa, sono inibiti per importi pari o superiori a 5.000 euro;
- gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 5.000 euro devono recare l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario nonché la clausola di intrasferibilità.

Le nuove soglie introdotte, con effetto diremmo quasi “retroattivo”, visto che la decorrenza della norma è il 31 maggio, ...

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