Spese di «due-diligence» deducibili in 5 anni
Secondo la Provinciale di Torino, tali prestazioni possono essere considerate spese relative a più esercizi
In caso di cessione di una partecipazione da parte di una società controllante alla propria controllata, quest’ultima potrebbe dedurre come spese relative a più esercizi (art. 108 comma 3 del TUIR) le prestazioni di due-diligence sostenute dalla cedente che le sono state addebitate a seguito della vendita.
È questa l’opinione della C.T. Prov. Torino nella sentenza n. 46/1/2010 del 15 marzo 2010.
Ad avviso dei Giudici, infatti, il costo della due-diligence addebitato alla controllata nel caso di specie:
- è inerente ai sensi dell’art. 109 comma 5 del TUIR, in quanto è stato sostenuto per conto dell’effettivo acquirente della partecipazione;
- rappresenta una spesa relativa a più esercizi perché esso è riconducibile ad un preciso, e non ricorrente, periodo di ampliamento dell’impresa.
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