Il rinvio al verbale dell’INPS deve essere motivato
Occorre che il contribuente visioni il documento contenente le dichiarazioni dei dipendenti rilasciate all’INPS e all’INAIL
L’avviso di accertamento deve essere adeguatamente motivato, in modo da rendere edotto il contribuente del fondamento di ogni recupero a tassazione, specie ove la maggiore pretesa derivi da atti formati da autorità amministrative non appartenenti a quella finanziaria, come per esempio l’INPS.
Nel caso esaminato dalla Commissione tributaria provinciale di Treviso (sentenza dell’8 giugno 2010 n. 65/6/10), i giudici hanno annullato un accertamento siccome la motivazione si basava su atti provenienti dall’INPS nei quali si presumeva che due pensionati avessero prestato la loro attività lavorativa a favore della società “accertata”, senza, però, che il contribuente potesse visionare le dichiarazioni rilasciate all’Istituto dai presunti lavoratori “in
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