Obbligo di «reverse charge» anche in presenza del rappresentante fiscale
L’Agenzia conferma l’obbligo di applicazione dell’imposta per le operazioni, compiute da una società estera, rilevanti ai fini IVA in Italia
Pur in presenza di un rappresentante fiscale in Italia, per le operazioni territorialmente rilevanti ai fini IVA in Italia, ed effettuate da una società inglese, è confermato l’obbligo di applicazione dell’imposta da parte dell’acquirente/committente soggetto passivo d’imposta in Italia. Questo è il principio affermato dall’Agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 89/E, datata 25 agosto e diffusa ieri.
La conclusione dell’Agenzia trae spunto da un’istanza di interpello presentata da una società inglese, con rappresentante fiscale in Italia, che compie nel territorio dello Stato le seguenti operazioni:
- cessione di beni (polietilene, nel caso di specie) ad operatori nazionali, dopo aver estratto gli stessi da un deposito IVA, di cui all’art. ...
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