Comunicazioni «black list», escluse le stabili organizzazioni di imprese italiane
Esse non assumono la qualifica di soggetti IVA nazionali, al pari dei rappresentanti fiscali che le imprese italiane hanno nominato all’estero
Tra le questioni dubbie relative alle comunicazioni con i paradisi fiscali, una problematica poco analizzata riguarda i soggetti italiani che hanno, in tali Stati o territori, stabili organizzazioni o hanno ivi provveduto ad acquisire una posizione IVA, per effetto della nomina di un rappresentante o dell’identificazione diretta.
Ci si chiede, ad esempio, se è tenuta a presentare il modello l’impresa italiana con una branch svizzera, che effettua (con la partita IVA della branch) operazioni con altri soggetti svizzeri.
In questi casi, si è dell’avviso che la comunicazione non debba essere presentata. Assonime ha evidenziato, infatti, nella recente circolare n. 35 del 27 ottobre, che le stabili organizzazioni non assumono, ai fini territoriali, la veste di soggetti d’imposta ...
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