La perizia penale non vince la presunzione bancaria
Il contribuente deve confutare puntualmente le risultanze dei conti correnti
Con la sentenza n. 22636 depositata ieri, 8 novembre 2010, la Corte di Cassazione ribadisce che, per confutare la quantificazione del reddito fondata sulle movimentazioni bancarie, il contribuente deve produrre idonee prove, strumentali a giustificare i versamenti e i prelevamenti che non trovano riscontro nell’assetto contabile.
Pertanto, è stata ritenuta non sufficiente a tal fine la semplice produzione della perizia disposta dal giudice penale, sulla cui base la Regionale aveva ritenuto integrata la prova contraria.
In realtà, dalla perizia non emergevano dati funzionali a smontare la tesi dell’ufficio, tenendo anche conto della differente finalità del processo penale.
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41