Maximendamento: bocciato dalle Regioni, promosso dalla Gelmini
Il maxiemendamento alla Finanziaria non ha lasciato insoddisfatti soltanto i Comuni. Per il presidentre della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani, il testo non è sufficiente, perché “non risponde alle necessità di dare una serie di servizi fondamentali per le persone, le famiglie e le imprese”.
Il maximendamento prevede, fra le altre novità, di dirottare alcuni fondi già destinati per le ferrovie e per il trasporto pubblico locale al “sostentamento dei costi relativi al materiale rotabile per le Regioni a statuto ordinario”, ossia per le infrastrutture ferroviarie delle tratte locali. I biglietti per i treni regionali potrebbero dunque subire possibili aumenti, in quanto - fra i criteri previsti per l’assegnazione dei fondi - c’è anche quello relativo ad “aumenti tariffari negli esercizi 2010 e 2011, da cui risulti l’incremento del rapporto fra ricavi da traffico e corrispettivi”.
Soddisfatta, invece, Mariastella Gelmini: “Le cifre di cui sono a conoscenza io - ha sottolineato il Ministro all’Istruzione - corrispondono a un miliardo di euro, sufficiente per far fronte alle spese ordinarie, al piano di assunzione triennale per i ricercatori e per garantire il diritto allo studio”. (Redazione)
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