Legittimi gli accertamenti fondati sui verbali INPS
Il costo del lavoro «nero» basato sui listini della Camera di Commercio è un parametro per determinare maggiori ricavi
L’Agenzia delle Entrate può effettuare l’accertamento analitico-induttivo o presuntivo (art. 39 comma 1 lett. d) del DPR 600/73) prendendo spunto dalle attività istruttorie eseguite dall’INPS, anche in ragione del fatto che i verbali da questo provenienti, essendo atti pubblici, fanno fede sino a querela di falso. Il tutto è ancora più persuasivo se la tesi erariale è confermata da sentenze del Tribunale del Lavoro.
In tal senso si sono espresse C.T. Reg. Torino 25 ottobre 2010 n. 71 e C.T. Prov. Asti 22 febbraio 2010 n. 19. Nel caso esaminato dai giudici torinesi, dai verbali INPS era emerso che il contribuente aveva sotto le sue dipendenze vari lavoratori in “nero”, e ciò lo si ricavava anche dal fatto che questi aveva provveduto all’effettuazione di appositi ...
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