Cedolare secca sugli affitti verso la doppia aliquota
Si profila un’aliquota del 20% per i contratti di locazione a canone di concordato e del 23% per i contratti a canone libero
Cedolare secca sugli affitti con doppia aliquota. È questa una delle proposte di modifica dello schema di DLgs. recante disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale (Atto n. 292), che il Ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli ha presentato ieri alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale.
In ordine, infatti, alla possibile disincentivazione alla stipula di contratti a canone concordato per effetto dell’introduzione della cedolare secca, potrebbe disporsi l’introduzione di una doppia aliquota, pari al 20% per i contratti di locazione a canone concordato e pari al 23% per i contratti a canone libero, prevedendo, inoltre, che il gettito derivante dalla maggiorazione del 3% confluisca in un fondo destinato a finanziare le detrazioni
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41