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DRE Veneto: 2 aziende «incastrate» per costi inesistenti e false compravendite

/ REDAZIONE

Giovedì, 20 gennaio 2011

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Dichiarazioni inventate con costi inesistenti e false compravendite. Nel mirino della Direzione provinciale delle Entrate di Rovigo sono così finite due aziende polesane: una truccava la contabilità, l’altra spostava i capitali secondo convenienza.
L’indagine, giunta a buon fine, porterà alle casse del Fisco circa 1,3 milioni di euro fra maggiori imposte dovute (IRES, IRAP e IVA), sanzioni e interessi.

La DRE Veneto rende noto che, nel triennio 2006-2008, una delle società sottoposte a verifica ha inserito in contabilità costi inesistenti per l’acquisto di beni e servizi, per un importo pari a 1,8 milioni di euro.
Nel conto economico comparivano costi di mezzi, natanti e auto mai acquistati, così come prestazioni di servizi mai rese e passività bancarie inesistenti. Obiettivo: diminuire l’imponibile su cui pagare IRES e IRAP.
La società verserà al Fisco 820mila euro.

La seconda impresa pagherà, invece, 503mila euro per alcune complesse operazioni di elusione fiscale realizzate fra il 2005 e il 2007. Una di transfer pricing, l’altra attraverso il meccanismo del leveraged buy out. (Redazione)

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