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Milleproroghe: in arrivo la sospensione per gli sfratti

/ REDAZIONE

Giovedì, 20 gennaio 2011

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L’attesa sospensione per gli sfratti, il cui blocco era terminato a fine 2010, arriverà con un emendamento al DL 29 dicembre 2010 n. 225 (c.c. “Milleproroghe”), che dovrebbe presentare il governo. In vista anche un emendamento per dare più tempo per l’approvazione del federalismo e in questo caso la proposta di modifica arriverà dal Terzo Polo. Si preannuncia ricco di cambiamenti il DL, all’esame delle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato. Il termine scade martedì e già vengono preannunciate pesanti novità.
“Domani proporrò al Consiglio dei Ministri un emendamento alla legge di conversione del decreto, per prorogare fino al 31 dicembre 2011 la sospensione degli sfratti scaduta il 31 dicembre 2010”, ha annunciato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. “La sospensione degli sfratti - ha aggiunto - è limitata a particolari categorie sociali ed è proposta per consentire, attraverso la completa attuazione del Piano Casa, alle famiglie che oggi beneficiano della proroga di poter usufruire di un’abitazione”.

Possibile intreccio poi anche tra milleproroghe e federalismo: “Il testo sul federalismo così com’è non ci piace pertanto domani presenteremo un emendamento al decreto per prorogare i tempi della delega. Se ce lo bocceranno noi voteremo no”. L’annuncio è arrivato da Mario Baldassarri, presidente della Commissione Finanze del Senato ed esponente di Futuro e Libertà. Intanto oggi sono arrivati i rilievi al decreto da parte del Servizio Bilancio di Palazzo Madama che ha presentato rilievi su alcune coperture delle norme. “Andrebbe valutato il possibile impatto che il programma di emissioni di titoli “aggiuntivo” potrebbe produrre sulle emissioni già previste in calendario, specificando se essa sia suscettibile, potenzialmente, di modificare il grado di collocabilità dei titoli sul mercato e determinare un possibile peggioramento dei tassi di remunerazione da concedere, con conseguenti effetti di aumento della spesa in conto interessi”, scrivono i tecnici del Senato, evidenziando anche questioni sulle case fantasma e sulle entrate del Bingo. La CGIL fa presente invece che il Milleproroghe “conferma i pesanti tagli alla sanità e al sociale, mentre è concreto il rischio che da giugno ritornino i “super ticket”, pari a 10 euro per ogni ricetta sulle visite specialistiche”. Sul lavoro chiede di abrogare la norma del taglio delle spese per lavoro flessibile e prorogare così i contratti di lavoro flessibile nella pubblica amministrazione. (Redazione)

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