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Rinnovabili: diminuzione progressiva degli incentivi e poi il modello tedesco

/ REDAZIONE

Giovedì, 7 aprile 2011

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Il nuovo sistema di incentivazione alle rinnovabili prevedrà un periodo di transizione con una diminuzione progressiva degli incentivi, per poi adottare anche in Italia un modello simile a quello tedesco, che prevede cioè “che più si installa meno si prende di incentivo”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, intervenendo in Aula al Senato. Secondo Romani, l’attuale livello di richiesta di allacciamento al fotovoltaico, pari a 33.000 MW (8.000 con gli incentivi del decreto salva-Alcoa e 25.000 accumulati con il terzo conto energia), ha “una dimensione totalmente inaccettabile” e supera di “4 volte l’obiettivo italiano del 20-20”.
Per questo è allo studio una revisione che porti alla creazione di una vera filiera italiana del settore ed eviti le speculazioni. “Il sistema tedesco è a mio avviso quello che può risolvere il problema - ha continuato -. Il problema è trovare un regime di transizione che, nella verifica che il fotovoltaico richiesto sia un numero reale, individui un cap, un livello accettabile per gli italiani e per le aziende, attivando un decalage che ci possa agganciare dal primo gennaio 2012 al sistema tedesco. Tutto questo - ha concluso - va fatto molto velocemente”. (Redazione)

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