Processo Thyssen, l’omicidio volontario è una novità storica
Ad oggi le morti per violazione di norme sulla sicurezza sul lavoro hanno determinato condanne per omicidio colposo
La Corte di Assise di Torino, in relazione alla nota vicenda dei sette morti nel rogo all’acciaieria ThyssenKrupp, avvenuto il 6 dicembre 2007, ha condannato l’amministratore delegato della società a 16 anni e mezzo di reclusione, in quanto ritenuto responsabile di omicidio volontario con dolo eventuale (art. 575 c.p.), nonché di incendio con dolo eventuale (art. 423 c.p.). Altri cinque dirigenti della società sono stati condannati a pene variabili da dieci anni e dieci mesi a 13 anni e mezzo di reclusione per omicidio colposo con colpa cosciente (art. 589 c.p.) e incendio colposo con colpa cosciente (art. 449 c.p.). Tutti gli imputati sono stati riconosciuti anche colpevoli di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro (art. 437 c.p.). Quanto alla responsabilità ...
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