Basilea 3: proposte correzioni dalle imprese italiane
“Le imprese italiane hanno presentato una proposta congiunta che, senza mettere in discussione l’impianto di Basilea 3, prevede un meccanismo di correzione per limitare i rischi di una restrizione del credito per le piccole e medie imprese che, è bene ricordarlo, rappresentano il 99% delle imprese, il 67% dell’occupazione, e sono portatrici di un minor rischio sistemico”. Lo hanno annunciato in un comunicato ABI, Confindustria, Alleanza delle Cooperative Italiane e Rete Imprese.
“La proposta avanzata dalle associazioni di impresa riguarda l’introduzione di un fattore moltiplicativo (il PMI Supporting Factor) che, applicato al calcolo del rischio di credito, associato al comparto PMI, di norma piuttosto basso, possa compensare l’incremento quantitativo del requisito patrimoniale minimo richiesto dalla direttiva ed evitare, così, il rischio di un restringimento del credito”, recita la nota. “La proposta presentata dai rappresentanti di tutte le imprese italiane in due diversi incontri al commissario Barnier e al commissario Tajani è stata accolta con grande interesse, tanto che è stato affidato alla European Banking Authority (EBA) il compito di realizzare uno studio per verificare entro l’1 settembre 2012 il grado di rischiosità delle PMI. Sulla base dei risultati di questa analisi la Commissione potrà proporre una modifica della regolamentazione”, concludono le associazioni. (Redazione)
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