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PROFESSIONI

Spazio alle liberalizzazioni nel decreto, ma gli Ordini dovrebbero «salvarsi»

Vago accenno di Tremonti alle misure, che forse prevederanno soltanto la riduzione dei restanti vincoli su tariffe, pubblicità e numero chiuso

/ Rossella QUARANTA

Sabato, 13 agosto 2011

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Nella manovra-bis ci saranno anche “molte norme” sulla liberalizzazione dei servizi professionali, stando al brevissimo accenno fatto da Berlusconi e Tremonti nella conferenza stampa riepilogativa del CdM. Il Ministro non è sceso nei particolari, ma ha lasciato intendere che ci sarà una “distinzione fra professioni costituzionalmente protette e professioni al di fuori della Costituzione”.

Tutto lascerebbe intendere che il corpus di misure contenuto nel decreto non preveda, quindi, un’abolizione massiva degli Ordini professionali o degli esami di Stato, andando invece a incidere su vincoli ancora vigenti in alcuni ordinamenti (ma non in quello dei commercialisti), quali il divieto di pubblicità e l’inderogabilità delle tariffe. Riprendendo così, in definitiva, ...

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