Via libera del Governo alla manovra-bis da 45 miliardi
Approvata ieri all’unanimità dal CdM, punta al pareggio di bilancio entro il 2013 con tagli, nuove tasse e riduzione degli enti locali
È una manovra ad ampio raggio (qualcuno direbbe “lacrime e sangue”) quella approvata, poco dopo le 21 di ieri, dal Consiglio dei Ministri. E a suggerirne la portata sono i numeri, quei 45,5 miliardi in due anni (20 nel 2012 e i restanti nel 2013), che si sommano al peso della manovra correttiva approvata il mese scorso.
Per anticipare il pareggio di bilancio dal 2014 al 2013, come richiesto dall’Europa alla luce della crisi internazionale, il Governo è intervenuto su evasione fiscale, IRPEF dei lavoratori autonomi, pubblico impiego, pensioni, rendite finanziarie, privatizzazioni e liberalizzazioni, Province e Comuni. Senza contare il “prelievo di solidarietà” sui redditi oltre i 90mila euro.
“Il nostro cuore gronda sangue – ha dichiarato il Premier nella conferenza ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41