Condono sui processi compatibile con il diritto Ue
Nessun problema per l’IVA, non è una rinuncia all’imposizione
La Corte di Cassazione (sentenza n. 19333, depositata ieri) torna a pronunciarsi sulla compatibilità, con l’ordinamento comunitario, del condono IVA, con specifico riferimento alla definizione delle liti pendenti.
Infatti, la Suprema Corte stabilisce che in questa ipotesi lo Stato italiano non ha, di fatto, rinunciato all’imposizione, come avvenuto ad esempio nel “condono tombale”, confermando in tal modo quanto già detto con la precedente sentenza n. 3676 del 2010.
Per i giudici, la definizione delle liti pendenti segue una logica strumentale alla riduzione del contenzioso in atto, “secondo parametri rapportati allo stato della lite ed al momento della domanda di definizione, garantendo la riscossione di un credito tributario incerto, sulla base di un trattamento ...
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