Intermediazioni estere al vaglio dell’IVA
I servizi di intermediazione rischiano di confondersi con altre prestazioni di servizi, che seguono regole diverse per individuare il luogo d’imposizione
La circ. n. 37/2011 dell’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti sul Reg. Ue n. 282/2011, che disciplina il campo di applicazione dei servizi di intermediazione. Queste operazioni, infatti, rischiano spesso di confondersi con altre prestazioni di servizi, in relazione alle quali sono previste differenti regole riguardo all’individuazione del luogo di imposizione ai fini IVA.
Va detto che, per quanto riguarda i servizi di intermediazione, nel corso del 2011 non vi sono state novità circa i criteri impositivi in materia di territorialità IVA.
Per queste operazioni, infatti:
- se rese nei confronti di soggetti passivi, continua ad applicarsi la regola di cui all’articolo 7-ter, comma 1, lettera a), del DPR n. 633/1972, per cui rilevano nel territorio dello Stato ...
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