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IMPRESA

Antiriciclaggio: obbligo di segnalazione solo con «elementi concreti»

Il MEF ha chiarito che le operazioni di importo superiore alla nuova soglia dei 2.500 euro non violano automaticamente l’art. 49 del DLgs. 231/2007

/ Annalisa DE VIVO

Martedì, 8 novembre 2011

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Con la circolare diramata lo scorso 4 novembre, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze interviene nuovamente in via interpretativa sulla disciplina antiriciclaggio di cui al DLgs. 231/2007.

Oggetto del chiarimento, questa volta, è la recente modifica introdotta dal DL n. 138/2011 (convertito con modificazioni nella L. n. 148/2011), attraverso il quale è stata ridotta la soglia-limite per l’utilizzo del denaro contante, dei libretti e dei titoli al portatore di cui all’art. 49 del DLgs. 231/2007. Per effetto di tale riduzione, finalizzata all’adeguamento alle disposizioni adottate in ambito comunitario in tema di prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento ...

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