Il debito pubblico italiano torna sopra quota 1.900 mld
Torna a salire il debito pubblico italiano e sfonda nuovamente la barriera dei 1.900 miliardi di euro, dopo due mesi in cui si era registrata invece una flessione. A ottobre, il “rosso” si è attestato a quota 1.909,192 miliardi di euro, ad un soffio dal record di 1.911,7 miliardi che era stato toccato a luglio.
La Banca d’Italia ha reso noto tale dato, insieme con quello delle entrate del periodo gennaio-ottobre: poco più di 300 miliardi di euro, in crescita del 2,1% rispetto al corrispondente periodo del 2010. Una crescita debole per il gettito di “cassa”, ma i dati per “competenza”, diffusi dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, segnano una crescita ancora inferiore: +1,5%, a 310,4 miliardi di euro.
Bene anche la lotta all’evasione: nei primi dieci mesi del 2011, gli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo hanno fatto registrare un incremento del 24% (+990 milioni). “Nel complesso i risultati del gettito dei primi mesi del 2011, con un tasso di variazione positivo dell’1,5%, confermano la buona tenuta delle entrate tributarie”, commenta il Ministero dell’Economia.
Il dato risulta comunque inferiore dell’1,3% rispetto alle previsioni, calcolate sulla base di quelle annuali contenute nella Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza presentato lo scorso 22 settembre. “Il confronto tra il gettito registrato e le previsioni nel periodo gennaio-ottobre 2011 – si legge nell’analisi del Dipartimento Finanze e della Ragioneria Generale dello Stato – evidenzia un differenziale di -4.272 milioni di euro (pari a -1,3%)”.
Entrate deboli anche nel confronto internazionale. La Germania registra il più cospicuo incremento di gettito fiscale (+8,6%) nei primi 10 mesi del 2011; anche in Irlanda il gettito cumulato ad ottobre 2011 è cresciuto dell’8% rispetto al corrispondente periodo del 2010. In coda invece Spagna (+1,3%) e Italia (+1,5%). Tornando invece al dato sul debito pubblico, ad ottobre 2011 é aumentato, nel giro di un solo mese, di oltre 25 miliardi di euro (+1,3%). Rispetto ad ottobre 2010, l’aumento è stato del 2,3%, mentre rispetto alla fine del 2010, il debito è italiano aumentato di oltre 66 miliardi di euro (+3,6%).
È da precisare che con questo dato la Banca d’Italia misura lo stock di debito pubblico e non il suo rapporto con il prodotto interno lordo; è invece quest’ultimo parametro quello da considerare ai fini del Patto di stabilità europeo.
Infine, il debito a 1.909 miliardi pesa per 31.816 euro su ognuno dei 60 milioni di abitanti e di 90.904 euro per ogni famiglia: lo calcolano le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori. (Redazione)
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