ACCEDI
Domenica, 8 giugno 2025

FISCO

Tassazione del preliminare nei limiti del definitivo

Secondo quanto chiarito dal Notariato, l’imposta di registro applicata al preliminare non potrebbe eccedere quanto dovuto sul definitivo

/ Anita MAURO

Venerdì, 10 febbraio 2012

x
STAMPA

download PDF download PDF

Al momento della determinazione dell’imposta di registro dovuta sul contratto preliminare, si deve tener conto del trattamento di favore eventualmente applicabile al contratto definitivo, in quanto esso costituisce il limite massimo dell’imposta applicabile al preliminare.
Questo è uno dei chiarimenti forniti dal Notariato nello studio n. 185-2011/T, recentemente reso disponibile sul sito internet del Consiglio Nazionale del Notariato, che affronta alcune delle questioni problematiche sollevate dall’applicazione delle imposte indirette alla caparra confirmatoria (sul tema, si veda anche “La caparra diventa “acconto” solo in caso di effettiva incertezza” dell’8 febbraio 2012).

La redattrice dello studio, dopo aver delineato il trattamento impositivo ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU