L’omissione del reclamo rende il ricorso inammissibile
Nei casi dubbi, meglio notificare il ricorso/reclamo e depositarlo entro i consueti trenta giorni, per mettersi al riparo dall’inammissibilità
Il reclamo consiste nel tentativo di definire la controversia in fase amministrativa e deve essere necessariamente presentato negli atti emessi dall’Agenzia delle Entrate di valore non superiore a 20.000 euro. Se, per qualsiasi ragione, il contribuente omette il reclamo, il ricorso è inammissibile.
Si pensi al caso di un contribuente che, magari errando nell’interpretazione circa la decorrenza della norma (atti notificati dal 1° aprile 2012), notifica direttamente il ricorso in luogo del reclamo, senza sanare la situazione (ovvero senza notificare apposito atto di reclamo alla Direzione provinciale/DRE entro il termine per il ricorso); successivamente alla costituzione in giudizio delle parti, il Presidente di sezione cui il ricorso è stato affidato potrà, ai sensi dell’art. ...
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