La frode fiscale dell’amministratore lede l’immagine della società
L’amministratore è, quindi, tenuto a risarcire sia il danno patrimoniale che quello non patrimoniale
L’amministratore condannato per la presentazione di dichiarazioni fraudolente mediante fatture per operazioni inesistenti (art. 2 del DLgs. 74/2000) risarcisce alla società anche i danni non patrimoniali derivanti dal pregiudizio alla reputazione, alla credibilità ed all’immagine, da determinarsi in via equitativa considerando tutti gli elementi del caso concreto.
La precisazione è stata fornita dal Tribunale di Milano nella sentenza 19 dicembre 2011 n. 15245.
L’amministratore unico di una srl, cessato dalla carica il 19 maggio 2010, aveva presentato una serie di dichiarazioni fraudolente avvalendosi di fatture per operazioni inesistenti in relazione agli anni 2003, 2004, 2005 e 2006, integrando plurime fattispecie di cui all’art. 2 del DLgs. 74/2000. Il procedimento penale ...
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