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LAVORO & PREVIDENZA

La riforma del lavoro interviene sulla «flessibilità in uscita»

Tra i passaggi critici del Ddl., tuttora all’esame del Parlamento, la reintrodotta possibilità di reintegro anche nei licenziamenti economici

/ Francesca TOSCO

Giovedì, 19 aprile 2012

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Uno dei temi fondamentali della riforma del mercato del lavoro è quello della “flessibilità in uscita” e delle tutele del lavoratore in caso di licenziamento illegittimo, con la modifica dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Il Ddl. trasmesso alle Camere per l’avvio dell’iter legislativo – discostandosi dal Documento approvato dal CdM il 23 marzo scorso – ha reintrodotto la possibilità della reintegrazione anche con riferimento ai casi più gravi di illegittimità dei licenziamenti economici. In attesa di conoscere quale veste assumerà il Ddl., riepiloghiamo le principali novità.

Sul punto, la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro ha emanato la circ. n. 9/2012. Innanzitutto, sul piano procedurale, l’art. 13 del Ddl. prevede l’obbligo, anche per ...

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