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La Cassazione «limita» l’emendabilità della dichiarazione

Possibilità di ritrattare circoscritta agli errori materiali o formali, ma preclusa a quelli espressione della volontà del contribuente

/ Alessandro BORGOGLIO

Sabato, 12 maggio 2012

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Con la sentenza n. 7294 di ieri, 11 maggio, la Corte di Cassazione ha fissato un limite invalicabile all’emendabilità della dichiarazione dei redditi da parte del contribuente: per i giudici del Palazzaccio, infatti, la possibilità di ritrattare è circoscritta a quegli errori riconducibili ad una non corretta esternazione di scienza e di giudizio, rimanendone preclusa, però, in relazione a quegli errori riferibili ad una manifestazione di volontà negoziale, come nel caso dell’eventuale esercizio dell’opzione per la compensazione delle perdite pregresse.

È principio ormai ampiamente consolidato, nella giurisprudenza di legittimità, che la dichiarazione dei redditi sottoscritta dal contribuente non produce gli effetti negoziali della ricognizione di debito, ma si esaurisce in ...

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