Tre opzioni per regolarizzare lo «splafonamento»
Per la Cassazione, è possibile ritrattare la dichiarazione d’intento senza incorrere in sanzioni
Nel caso in cui l’esportatore abituale, trasmettendo la dichiarazione d’intenti al cedente, effettui acquisti senza applicazione dell’IVA in difetto dei requisiti di legge (si pensi, ad esempio, al mancato superamento del limite del 10% che comporta l’impossibilità di acquisire lo status di esportatore abituale), oppure benefici di tale regime oltre il limite consentito (cosiddetto “splafonamento”), la responsabilità, sia per le imposte che per le sanzioni, è solo a suo carico, come prevede espressamente l’art. 7 comma 3 del DLgs. 471/97 (in effetti, anche il cedente è ritenuto responsabile quando abbia consapevolezza circa la falsità della dichiarazione d’intento, ma su tale aspetto si veda “Fornitore dell’esportatore con responsabilità ...
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