Il compenso da amministratore di soggetti esteri è tassabile in Italia
Tale principio vale per i residenti che svolgono l’attività di amministratore presso una società estera
Il compenso percepito per la propria attività di amministratore di un soggetto estero, in linea generale, non rientra tra i redditi di lavoro dipendente svolto all’estero. Tuttavia, se l’attività viene svolta da un soggetto residente in Italia in favore di una società localizzata, ad esempio, in Spagna, anche tale reddito viene tassato nel nostro Paese.
Secondo quanto disposto dall’art. 16 della Convenzione contro le doppie imposizioni stipulata tra l’Italia e la Spagna (ratificata con L. 29 settembre 1980 n. 663), “i compensi e le altre retribuzioni analoghe che un residente di uno Stato contraente riceve in qualità di membro del consiglio di amministrazione o del collegio sindacale di una società risiedente dell’altro Stato contraente, sono imponibili in
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