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FISCO

La «nuova» deducibilità delle perdite su crediti impatta sul debitore

Occorre riflettere sugli effetti prodotti relativamente al caso dei crediti di modesta entità o già prescritti

/ Paolo MENEGHETTI

Venerdì, 2 novembre 2012

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In relazione alle novità normative che hanno interessato la problematica della deducibilità delle perdite su crediti, l’attenzione dei commentatori è sempre stata concentrata sul profilo del creditore, mentre è opportuna anche un’analisi delle conseguenze che tali novità provocano sul debitore.

Un primo elemento di riflessione è rappresentato dalla casistica della deducibilità delle perdite sui crediti di modesta entità, cioè i crediti non superiori a 2.500 euro per le imprese creditrici il cui volume di ricavi non superi 150 milioni di euro. La deducibilità della perdita è una scelta del creditore, condizionata dall’inserimento nel Conto economico del costo relativo (svalutazione o perdita), che non viene necessariamente comunicata al debitore. In altri termini, ...

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