ACCEDI
Mercoledì, 18 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Precisa «sequenza probatoria» per la presunzione degli studi di settore

La Cassazione fa chiarezza sulla ripartizione dell’onere probatorio tra Amministrazione finanziaria e contribuente

/ Alessandro BORGOGLIO

Giovedì, 21 marzo 2013

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con la sentenza n. 6929 di ieri, la Cassazione è tornata a pronunciarsi sull’accertamento da parametri, equivalente a quello fondato sull’applicazione degli studi di settore, ed ormai anche noto come accertamento standardizzato. Di per sé non vi sono novità in merito alle conclusioni raggiunte, ma la sentenza appare rilevante perché fa chiarezza sulla ripartizione dell’onere probatorio tra Amministrazione finanziaria e contribuente. Dai fatti di causa emerge che la decisione dei giudici di merito impugnata dal Fisco si concludeva con l’annullamento dell’accertamento standardizzato, perché l’Ufficio non aveva richiesto al contribuente ulteriori “elementi certi” a comprova dei dati a suo tempo dichiarati e perché le risultanze degli studi si ponevano

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU