Decadenza dell’accertamento del registro principale dall’omologazione degli atti
La Cassazione ha chiarito che, in tal caso, il termine di tre anni non decorre dal momento della registrazione
Il termine di tre anni che, a norma dell’art. 76 comma 2 del DPR 131/86, l’Amministrazione finanziaria ha a disposizione per l’accertamento dell’imposta di registro principale non corrisposta in misura integrale, decorre, nel caso di atti soggetti ad omologazione ma registrati con pagamento dell’imposta fissa, dal momento dell’omologazione stessa e non dal momento della registrazione. Questo è il chiarimento fornito dalla Corte di Cassazione con la sentenza di ieri n. 17241.
Peraltro, si rileva che il ricorso proposto sarebbe stato inammissibile perché i quesiti di diritto in esso esposti non erano enunciati con sufficiente specificità in relazione alla fattispecie concreta. Infatti, ad esempio, con il primo dei due quesiti di diritto si domandava alla Corte ...
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