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IL CASO DEL GIORNO

Per il registro, masse plurime da considerare separatamente

/ Anita MAURO

Venerdì, 23 agosto 2013

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Si configura il fenomeno delle c.d. “masse plurime” quando gli stessi soggetti risultino comproprietari di più beni derivanti da titoli originari diversi.

Si pensi, ad esempio, al caso di Tizio e Caio, che dopo aver ereditato dal padre Sempronio un determinato immobile, ne acquistino un altro per atto inter vivos, in comproprietà. Oppure, si pensi al caso in cui Tizio, Caio e Sempronio acquistino in comunione pro indiviso, con quote uguali, in momenti diversi e con tre atti diversi, tre diversi immobili.
In tal caso – spiega l’Agenzia nella circ. n. 18/2013 – ogni titolo di acquisto determina una comunione a sé. Ove si proceda alla divisione, quindi, non si ha una sola divisione, bensì tanti negozi quanti sono i titoli originari.

Vi è, però, un’ipotesi che fa eccezione ...

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