Salvi gli invii delle dichiarazioni «all’ultimo minuto»
Per la giurisprudenza, un ritardo esiguo ad opera del professionista non ostacola il controllo ed è una violazione formale
L’omesso/tardivo invio della dichiarazione dei redditi, IVA e IRAP può avere un duplice risvolto sanzionatorio, in quanto, ad esempio per la dichiarazione dei redditi, al contribuente viene irrogata la sanzione da omessa dichiarazione ex art. 1 del DLgs. 471/97 (pena dal 120% al 240% del tributo per l’omessa, da 258 a 1.032 euro per la tardiva) e all’intermediario quella da omessa/tardiva trasmissione della dichiarazione ex art. 7-bis del DLgs. 241/97 (sanzione da 516 a 5.165 euro).
Non sempre il professionista è responsabile, in quanto ai fini dell’irrogabilità della sanzione è necessaria la presenza dell’elemento soggettivo, perciò almeno della colpa.
In primo luogo, nessuna sanzione può essere irrogata se il contribuente si rivolge all’intermediario quando ...
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