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Con l’accertamento «accelerato», a rischio il diritto di difesa

Per sacrificare tale diritto e il principio d’imparzialità, non basta la vicinanza del termine di decadenza, ma devono sussistere ragioni oggettive

/ Alberto MARCHESELLI

Sabato, 14 settembre 2013

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La sentenza della Cassazione 20769/2013, già commentata su Eutekne.info (si veda “Valido l’accertamento «anticipato» se è imminente la decadenza” del 12 settembre) ha un’importanza, pratica e paradigmatica, notevolissima. Essa non è solo una presa di posizione della Cassazione su una questione praticamente rilevantissima (la vicinanza del termine di decadenza può giustificare la notifica dell’accertamento senza aspettare i 60 giorni per il contraddittorio, c.d. accertamento accelerato?), ma anche un bivio fondamentale tra un diritto tributario e una giurisprudenza equilibrati tra efficienza e giustizia, oppure la caduta di alcuni capisaldi dell’ordinamento giuridico e processuale.

Sul piano pratico, il quesito è se la prossimità del termine di decadenza sia ...

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