Tutela diretta dei soci per l’immagine e l’onorabilità
Tali danni non costituiscono porzioni del medesimo danno subito dalla società, con conseguente azione diretta nei confronti dell’autore dell’illecito
In presenza di danni non patrimoniali all’immagine o all’onorabilità del socio di società di capitali ovvero di danni patrimoniali connessi alla perdita di opportunità economiche e lavorative, il socio stesso può agire direttamente nei confronti del terzo responsabile.
La precisazione è fornita dalla sentenza n. 27733, depositata ieri dalla Suprema Corte.
I soci di una società di capitali non hanno titolo per avanzare pretese risarcitorie nei confronti del terzo che, con il suo comportamento illecito, abbia danneggiato la società, con conseguente depauperamento del patrimonio personale dei soci determinato dalla perdita del capitale investito nella società e della possibilità di incassare utili di gestione. La perfetta autonomia patrimoniale inerente alla personalità giuridica comporta ...
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