ACCEDI
Lunedì, 30 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Legittima l’addizionale regionale IRPEF poco «progressiva»

Le Regioni devono rispettare il limite massimo di incremento dell’aliquota di base, ma non anche tutti gli scaglioni di reddito della legge statale

/ Massimo NEGRO

Venerdì, 24 gennaio 2014

x
STAMPA

download PDF download PDF

Non viola il principio costituzionale della progressività dell’imposizione la previsione di aliquote dell’addizionale regionale IRPEF poco differenziate in relazione agli scaglioni di reddito e che non disciplinano in maniera diversa tutti gli scaglioni previsti ai fini IRPEF dalla legge statale (art. 11 del TUIR).

Sono questi gli importanti principi contenuti nella sentenza della Corte Costituzionale n. 8, depositata ieri, che ha avuto per oggetto la disciplina dell’addizionale IRPEF deliberata dalla Regione Puglia a decorrere dal 1° gennaio 2013, ma i cui effetti possono riguardare anche altre Regioni che hanno deliberato discipline analoghe.

Oggetto del contendere l’art. 3 della legge della Regione Puglia 28 dicembre 2012 n. 45, successivamente modificato dalla legge ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU